P

P

minturnese italiano
 
pacareglio una sorta di trottolina di legno con quattro facce sulle quali sono incise una x, il numero 1, il 2 e la quarta vuota. La usavano i ragazzi per giocare  a soldi
pacca natica, gluteo
pacchesecche fettine di mele essiccate al sole
pacchiana costume femminile minturnese che si compone di: pagnuccia, sanaca, zinale, remmuto =(corpetto, scolla, manicotti)  http://www.igiullari.com/Il%20Costume.htm
paccuru/ pl. paccheri schiaffo, schiaffi,, sculacciate
pacenza pazienza
pagliara, pagliaru, pagliarella capanna fatta di canne e paglia che ha la funzione di deposito degli attrezzi agricoli e di riparo per i contadini dalle intemperie
pagliaricciu materasso riempito con spoglie di mais, anche orzaiolo
pagliatara erba parietaria che cresce spontaneamente anche nelle fessure di vecchi muri. (le bambine della mia generazione- nel dopoguerra- usavano farne delle collane perché spezzettandone lo stelo la pellicola esterna non si rompe)
pagnuccia panno di color rosso (parte dell’abito della pacchiana)
palaia sogliola
paliatone tante botte, riempire di botte (fare un paliatone)
pallottolamerda scarabeo stercorario
palommella farfalla notturna, falena
panaro paniere, cesto di vimini con manico ad arco; sedere (dispreg.)
pantafeca fantasma, spettro
paparella lumino (sughero col lucignolo che galleggia nell’olio come una paperella)
pappagone prugna dalla forma oblunga
pappaleo/i ragnatela/e
parlareglio/parlarella persona (m/f) che parla volentieri – parlarella significa anche parlantina
pasce pascolare
pascone terreno seminato a pascolo
pascotta sorta di panino impastato con farina integrale di grano duro, tagliato a metà in senso orizzontale a cottura non ultimata e lasciato finire di cuocere fino a che diventa croccante. Fresella
passi là! esclamazione scaccia cani
passià, passiata passeggiare, passeggiata
pastonaca, pastenaca carota
patana patata
patìno /a padrino, madrina
patréo patrigno
patrìcu aia, area di fronte alla casa contadina più praticata
patumu, patutu mio padre, tuo padre
pazzia’, pazzìa giocare, gioco
pazziareglio giocattolo ma anche persona che ama scherzare
pazziella giocattolo
pecundria malinconia
pennata tettoia eretta a fianco dei casolari per riparare dalle intemperie arnesi agricoli, legna, ecc
Pentone/ Pantanu due località della campagna minturnese
peràta pedata, orma del piede o della scarpa
percoca pesca
pere, piru

pere, piede, piedi
pronunciato con le “e” strette significa “pere”, invece con le “e” larghe significa “piede” al singolare. Invece “piedi” si pronuncia come la frutta, con le “e” strette. L’albero di pere è “gliu piru” che si usa anche per indicare una sola pera.gliu pèrè, gli péré, ‘nu pèrè de ‘nzalata (una pianta d’insalata,

perechia’ scalpitare nel senso di girare intorno inutilmente
Es: e finiscela de me perechia’ attorno = finiscila di girarmi intorno scalpitando
però (a però) a persona (una però)= una ciascuno)
pèrola pergola
pertusu (spertuso) pertugio
pescrai (in disuso) dopodomani
pesole pesole usato soltanto doppio indica qualcosa sollevato di peso
pesone pigione
pesulia’ soppesare (di oggetti)
pète chiedere, elemosinare
petrecali ghiaietta, sassolini
petrusinu, petrosinolo prezzemolo
pettenessa grosso pettine usato dalle donne per tenere fermi i capelli pettinati alti, tipo chignon
péttola 1)lembo di stoffa che fuoriesce dal vestito (in senso fig indica qualcuno che segue come un’ombra un’altra persona;
2) indica anche la sfoglia della pasta per tagliatelle, tirata a mano
pezzennà mendicare, chiedere l’elemosina
pica gazza
piccià/ picciusu frignare, piagnucolare dei bambini/ che piagnucola
pietra ‘nguanguera persona che non perde occasione per immischiarsi in tutte le faccende e si vanta sempre di sapere tutto. Spaccone , smargiasso
piglia’ prendere
pigna grappolo (d’uva) e pigna del pino
pignatu pignatta, tegame di coccio alto e leggermente più stretto nella parte superiore (questo evitava che l’acqua evaporasse rapidamente) usato per la cottura dei fagioli, in genere accanto al fuoco del camino e non sul treppiedi
pìnola pillola (si usa anche per dire a qualcuno che èindigesto = si’ na pinola)
piparolella peperone rorondo in genere conservato sotto aceto
piparolo, piparole peperone, peperoni -in senso figurato è dispregiativo
pipita’/pipitià parlare a voce bassissima
pirci capelli stopposi
piretto bottiglione della capacità di almeno 20 litri rivestito di stramma per proteggerlo dagli urti e per mantenere più fresco il contenuto (generalmente il vino)
piricchiu, pirucchiusu pidocchio, pidocchioso- avaro, tirchio
pirùtu ammuffito
pìrutu peto
pisciasotto moccioso nel significato di piccolo, come di bambini che ancora se la fanno addosso
pisciaturu orinale, vaso da notte
piscu (intraducibile con un solo termine) Indica il bagnato che si fa per terra , quando si lavora con l’acqua, e sul quale si cammina sporcando
pistasale mortaio
pistoccio batacchio della campana, pestello del mortaio e organo maschile
piteco esageratamente pignolo
pizzucu foraterra, strumento di legno a forma di bastone molto corto e appuntito usato dai contadini per fare dei buchi a terra in cui mettere a dimora una piantina
poce, pl. puci pulce, pulci
pocepollino parassita dei polli, pulce dei polli
pomaca pomata
pòmpece, preta pompece soffice, pietra pomice
ponne 1) piantare; 2) porre, mettere in testa (riferito a un peso); 3) tramontare
pònteca aggettivo riferito a un tipo di noce dal guscio molto duro, il cui gheriglio si frantuma moto facilmente
poppo tonchio (parassa che cresce nei fagioli secchi)
posta de sole tramonto
potatora roncola
potèca, potecaro bottega, bottegaio
pòzzo posso (verbo potere)
prena incinta
preote prete
pressa fretta
preta pietra
pretusinolo prezzemolo
prià pregare
priatorio purgatorio
proputu propriamente
prumu prugna, pruno
pucinu, puceneglio pulcino
puìglio sinonimo di manciata ma mentre maniata si usa quando con la mano aperta si afferra quel che si può, “puiglio”indica la posizione della mano chiusa a forma di mezzo guscio di noce
pulizzà pulire (la casa, gli oggetti, ecc)
pummatora pomodoro
pupata bambola
pupatella pane a forma di bambola che si preparava per la Pasqua ma anche il precursore del “ciucciotto”. Si faceva con una pezzetta di lino, al centro della quale si poneva un po’ di zucchero, si chiudeva come a formare una testa di bambola e si dava da ciucciare al neonato quando piangeva troppo.
purtuaglio arancio/a
puttanero donnaiolo
puzu polso
puzzi, pozza, pozzate che tu possa, che egli possa, che voi possiate
puzzu pozzo